ROMA\ aise\ – Si è riunito oggi il Coordinamento del “Comitato 11 Ottobre d’iniziativa per gli italiani nel mondo” allo scopo di riprendere l’attività dopo la lunga pausa che ha visto il Paese impegnato a fronteggiare la diffusione del Covid 19.
“La ripresa in atto non deve impedire di prendere in considerazione alcune code della pandemia che non hanno mancato di incidere anche sulle comunità degli italiani all’estero. A questo proposito si segnalano due aspetti che meritano l’attenzione delle istituzioni”, spiega il Comitato in una nota.
Oggi segnaliamo un articolo di Aldo Aledda pubblicato sul numero 50 della rivista Dialoghi Mediterranei.
link: L’Italia s’è desta. Sull’immigrazione e dintorni
Buona lettura!!
Consigliamo la lettura del seguente articolo “La Francia sperimenta il voto elettronico. E in Italia?” di Maria Grazia Prodi pubblicato in data 31-05-2021 sul settimanale “L’Espresso”.
Buona lettura.
Comitato 11 Ottobre
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CONTENUTI
Maggiori informazioniUn gruppo di cittadini italiani residenti in Tunisia ha scritto una lettera aperta diretta ai rappresentanti dello Stato italiano, in cui si esprime preoccupazione riguardo le attuali pressioni esercitate dall’Italia nei confronti del Paese nordafricano in merito alla questione migratoria.
La lettera è stata pubblicata pochi giorni dopo l’incontro avvenuto a Tunisi, lo scorso 17 agosto, tra la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, accompagnati dai commissari europei per gli Affari Interni e per il Vicinato e Allargamento e il Presidente tunisino, Kais Said, il capo del Governo designato e ministro dell’Interno e il ministro degli Affari Esteri del Paese nordafricano.
TROPPI EQUIVOCI !!!!!
Questa nota nasce da un equivoco. Quello di un recente decreto del Presidente della Regione Sardegna che proroga fino al 31 luglio lo stato di emergenza nell’isola – verosimilmente per dare il tempo all’Amministrazione di agire con i suoi provvedimenti economici. L’interpretazione data all’esterno di questa disposizione ha provocato un’ondata di annullamenti di prenotazione di viaggi per la Sardegna che gestisce la FASI (Federazione delle Associazioni dei Sardi in Italia). L’equivoco per fortuna è stato tempestivamente chiarito dallo stesso organismo associativo per cui su questo versante non ci dovrebbero più essere contraccolpi.
Maggiori informazioniQualche giorno fa la RAI ha intervistato Salvo Iavarone sull’attualissimo tema dei borghi abbandonati e il turismo di ritorno:
In allegato ecco un interessante articolo pubblicato sul giornale Repubblica, sempre a cura di Salvo Iavarone:
Abbiamo ritenuto opportuno pubblicare l’intervento della deputata Fucsia Nissoli, eletta nel collegio estero del Nord America, perché il suo articolo rappresenta tutto il disagio dei colleghi e degli operatori del mondo dell’emigrazione italiana per il taglio dei fondi al settore. Ma ciò non toglie che non dovremmo esimerci dal domandarci se abbia o no interesse lo Stato e le sue diramazioni periferiche a investire nei concittadini e loro discendenti residenti all’estero, ed eventualmente in quale direzione, piuttosto che ogni volta piangere sul latte versato.
Maggiori informazioni” Da organi di stampa apprendiamo che il governo ha stanziato poco più di sei milioni di Euro per gli italiani all’estero. Praticamente quanto spendono per i loro connazionali all’estero tre regioni speciali messe insieme: Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige ” (a.a)
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